Esiste una predisposizione genetica alla malattia parodontale? IL-6 e IL-10 quali fattori di suscettibilità all’insorgenza e mantenimento della malattia

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Doctor Os

MARIALICE BOLDI1, MICHELA ROSSINI1, CLELIA MAZZA2, ANNALISA PALMIERI3

1Università dell’Insubria di Varese, CLID, Prof. a contratto;
2Seconda Università degli Studi di Napoli, CLID, Direttore della Didattica Professionale;
3Università degli Studi di Bologna, Post Doc Biologia, Dipartimento di medicina specialistica diagnostica e sperimentale.

Scopo del lavoro

È noto che la malattia parodontale è una patologia multifattoriale, in cui sia fattori ambientali che genetici giocano un ruolo preciso e controverso nel determinarne l’insorgenza. La flora batterica orale riveste sicuramente un ruolo importante nella progressione della malattia parodontale. Ulteriori fattori di rischio, ampiamente studiati, sono il fumo e il diabete. Tuttavia, una serie di fattori genetici dell’ospite possono condizionare la suscettibilità individuale all’insorgenza di malattia, determinarne le differenti manifestazioni cliniche e la velocità di progressione. Sono stati analizzati sei specifici polimorfismi a carico dei geni codificanti per IL-1A, IL-1B, IL-6, IL-10 e VDR, al fine di verificare se essi agiscano come fattori di suscettibilità per l’insorgenza di malattia parodontale cronica.

Materiali e metodi

È stato effettuato uno studio genetico con 182 pazienti affetti da parodontite cronica e 230 controlli, tutti di origine italiana.

Risultati

Lo studio ha dimostrato un’associazione statisticamente significativa tra le varianti alleliche comuni, IL-6 rs1800795-G e IL-10 rs1800872-A, e la malattia parodontale. Valori borderline sono stati ottenuti per VDR.

Conclusioni

Questi dati suggeriscono un possibile uso di questi polimorfismi in un test basato sul DNA per migliorare la diagnostica della malattia parodontale.

Doctor Os
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